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Carteddrate e porceddruzzi

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La foto è presa dal portale: https://i0.wp.com/www.lavocedimaruggio.it/wp/wp-content/uploads/2017/12/maxresdefault-1.jpg

Era il nostro dolce di Natale
da preparare in casa
povero di ingredienti,
farina, lievito, un pizzico di sale,
l’impasto messo al caldo a lievitare
la pasta a stendere e poi confezionare
in padella infine rosolare,
nel miele riscaldare
in un vassoio poi stendere e adagiare
con confetti guarnire e decorare.

Occhi lucenti, attese di bambini,
semplicità di un povero Natale
di tempi andati in cui si stava male
senza televisione o cellulare.

Oggi rincorro quei giorni d’allegria,
rivedo quegli occhi limpidi e lucenti
e quell’impasto di poveri ingredienti
che davano però il senso del Natale
che oggi s’è perduto nella gente
che sfoggia un’abbondanza inesistente
perché il vuoto oggi inonda il cuore
ricco sol d’egoismo e povero d’amore.

 

Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 23.12.2019 – 9,16)

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